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Prof. Dr. Peter Gerlach


 
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  »Proportions - Body - Live«
Sources - Concepts - Arguments
Theories of Human Proportions from 1576 to 1922
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    Federico Zuccari

    »Idea

    Torino 1607.

    Zuccari, Titelblatt

    Libro Primo, Capitolo IX, S. 17, Libro Secondo, Capitolo II, S. 9
    Zuccari, S. 17 Zuccari, Lib.Sec. S. 9


    Kommentar

    Libro Secondo, „Del Disegno esterno. Capitolo II.”, S. 9 − 10: „[…]. E perche quasi tutti gli indiuidui naturali patiscono qualche imperfettione, e rarissimi sono i perfetti, massime il corpo humano, / che spesso è mancheuole in proportione, e dispositione di qualche membro, è necessario al Pittore, & allo Scultore acquistare la buona cognitione delle parti, e simmetria del corpo humano, e d‘esso corpo sciegliere le parti più belle, e le più gratiose per formare vna figura di tutte eccellenza ad imitatione pure della natura nelle sue più belle, e perfette opere. Cosi fece Zeusi nel formare alli Crotoniesi la lor Dea, facendo la scelta di sette più gratiose, e formose giouane, e di quelle scelse le più belle parti, & vnite insieme formò la sua bellissima Venere famosa insino à tempi nostri, che fù poi regola, e norma delle più bella, e più leggiadra e perfetta proportione, e beltà feminile che si trouasse.

    Cosi fecero anco altri Eccellenti Pittori, e Scultori nel formar le statue di lor Dei in diuerse proportione, seconda la natura, e qualità loro: & il tutto pigliarono della Natura, secondo, ch‘ella con le complessioni più, e meno robuste, ò più, e meno molli, e delicate, di spesso le proportioni delle membra del corpo accompagnando l‘esterno all‘interno. Onde vediamo, che i corpi humani sono varii di forme, e di proportioni, altri magri, altri grassi, altri sciutti, altri pastosi, e teneri, altri di proportione de sette teste, altri di otto, altri di noue, e mezza, altri di dieci, com‘ è l‘Apollo nel Beluedere di Roma: cosi le Ninfe, e le Vergini Vestali: d‘otto e mezza, e noue teste da gli antichi furono figurate Gioue, Giunone, Plutone, Nettuno, & altri simili: di noue, e noue, e mezza come Marte, Hercole, Saturno, e Mercurio. Di sette, e sette e meza Bacco, Sileno, Pan, Fauni, e Siluani, ma le più commune, e bella proportione del corpo humano è di noue teste in dieci, come più à pieno di queste regole, e simmetria del corpo humano ne tratteremo à parte nella scala del Disegno, che appresso questo secondo libro disegniamo porre: e questo basta per la prima specie del Disegno esterno. […].”

    Der Maler Federico Zuccari, erster Principe der neugegründeten Academia di S. Luca in Rom legte in diesem Buch ausführlich dar, was in den Sitzungen der in Rom unter dem Protektorat des Mailänder Erzbischofs Carlo Borromeo von den Mitgliedern der Academia di S. Luca in den Jahren 1593 bis 1599 unter seiner Leitung besprochen und vom Sekretär Romano Alberti (› Origine, 1604) veröffentlicht worden war.

    In dem zitierten Kapitel handelt er vom Disegno externo, der auszuführenden Zeichnung auf der Grundlage eines Disegno interno − der Inspiration, dem voraufgehenden kompositorischen Einfall. Danach ist die Gestalt einer menschlichen Figur angemessen dem jeweils gewählten Temperamententypus nach unterschiedlich zu proportionieren. Dabei unterschied er der Hierarchie nach gegliederten Göttengestalten, die jeweils einem der Proportionstypen − 10, 9, 8, 7 und 7 ½ Kopflängen − zuzuordnen sind.
    Ein Bezug auf zuvor beriets gedruckt erschienene Proportionslehren findet sich an keiner Stelle.


    Bibliographie
    Titel: »Origine, et progresso dell'Academia del Disegno, De Pittori, Scultori, & Architetti di Roma. Doue si contengono molti vtilißimi discorsi, & Filosofici raggionamenti appartenenti alle sudette profeßioni, & in particulare ed alcune noue definitioni del Dissegno, della Pitture, Scultura, & Architettura, Et al modo d'incaminar i giouanni, & perfettionar i prouetti. Recitati sotto il regimento dell'Eccellente Sig. Cauagliero Federico Zuccari, & raccolti da Romano Alberti Secretario dell'Academia.« In Pavia, Per Pietro Bartoli, M. D. CIV.;
    Titel: »L'Idea de‘ Pittori, Scvltori, et Architetti, del Cavalier Federico Zvccaro. Diuisa in due Libri. Al Serenissimo Carlo Emanvel Dvca di Savoia, Prencipe di Piemonte, &c.« In Torino, Per Agostino Disserolio, M. D. CVII.
    - Titelblatt, S. 1 - 55 L′Idea De′ Pittori, Scvltori, et Architetti, del Cavalier Federico Zvccaro. Capitolo Primo. - Capitolo XVII., II Blatt Indice de Capitoli Che nel presente Libro si contiene., I Blatt Indice Delle cose più notabile.

    Literatur: Hans Vollmer, in: »Allgemeines Lexikon der Bildenden Künstler.« Bd. 36, 1947, S. 572 − 574. A. Hughes, "An Academy for Doing. I. the Accademia del Disegno, the guilds and the Principate in sixteenth-century Italy." "II. Academies, Status and Power in Early Modern Europe." In: The Oxford Art Journal vol. 9, 1986, S. 3 - 10, 50 - 62. Maria Donati Barcellona, 1970, in: › Treccani

    Exemplar: Paris, Bibliotheque national de France: »Idea« Torino. 1607. digital; Libro Secondo digital.


    © wp.Gerlach 12.12.1999, update 06.2019.



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